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Grande successo per “MALERBA”

Grande successo al Parco della Creatività di Modena, lo scorso giovedì 10 maggio, per la presentazione dell’installazione multimediale “Malerba: La tecnologia salverà il pianeta?”.

L’opera, prodotta da Artisti Drama insieme a Quiet Ensemble, rappresenta un sistema di “lettura” dello sviluppo di una pianta mediante l’intelligenza artificiale. Nello specifico, si tratta di un braccio robotico che è stato posizionato a ridosso della malerba, armato di una videocamera che la riprendeva. Il video veniva processato in tempo reale, trasformando la malerba in un’altra pianta estinta o in via di estinzione.

Robot con AI (Intelligenza Artificiale)

L’installazione ha consentito di evocare un’atmosfera distopica, un futuro in cui la tecnologia controlla e monitora persino gli elementi naturali, delineando una chiara distinzione tra la vita umana e quella meccanica, priva di natura. In questo modo, è stato possibile dar vita ad una riflessione sull’impatto che può avere l’intelligenza artificiale nella raffigurazione dell’ambito vegetale intorno all’uomo e su come la tecnologia possa contribuire a mitigare – o al contrario aggravare – i problemi ambientali e quindi le disuguaglianze sociali.

All’evento hanno partecipato circa 80 persone, stupite dall’intervento dell’intelligenza artificiale sulla natura, avvenuto proprio davanti ai loro occhi.

La presentazione dell’istallazione è stata preceduta da un incontro tra l’artista e un gruppo di ragazzi a cui è stato presentato l’impatto delle tecnologie in ambito artistico e ambientale, quale strumento per mettere in luce aspetti significativi di lettura dell’intervento umano sull’ambiente. L’opera ha generato curiosità e domande poste direttamente all’artista.

L’installazione Malerba è stata realizzata nell’ambito del progetto “Modena per il Clima (Erbacce)”, capofilato dall’Associazione Pianeta e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite il bando 2023 per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale.

Il progetto coinvolge anche le associazioni ‘Ciclofficina Popolare di Modena’Città Futura e GVC.