Dopo il talk “Moda (in)sostenibile” organizzato l’anno scorso in collaborazione con Modena Sobborghi, Pianeta punta di nuovo i riflettori su uno dei settori industriali più inquinanti del nostro tempo con l’evento “Fashion: what’s next? La moda del futuro”.

Lo scorso 28 maggio presso il Major Tom, cortile del banano, Pianeta ha radunato un gruppo di esperte di moda ecosostenibile, tra cui Arianna De Biasi (fondatrice del progetto Dress ECOde e autrice del libro “New Fashion”), Gaia Schiavetti (fondatrice e designer del brand “ReStyled by G”) e Federica Bergonzini (fondatrice del progetto di sartoria sociale “Attacca Bottone”). A introdurre l’evento, è stata Laura Ferrari (socia di Pianeta, consulente per The Good Lobby e neoeletta consigliera comunale a Modena).

Un team di figure impegnate a vario titolo per la moda ecosostenibile che ha accompagnato la ricca platea del cortile del banano in un viaggio interattivo alla scoperta di buone pratiche nel campo del fashion: dopo aver rotto il ghiaccio con un quiz che ha messo in luce le condizioni di sfruttamento nel settore della moda, le persone presenti sono state coinvolte in un gioco sull’origine degli abiti che indossavano in quel momento. Si è parlato di tessuti, processi produttivi e Made in Italy, generando vari spunti di riflessione su quello che scegliamo di indossare ogni giorno.

Una volta svelato il pesante impatto economico, sociale e ambientale della moda, si è cercato di piantare il seme del cambiamento: Arianna De Biasi ha dato una serie di consigli su come vestire più sostenibile, parlando di vintage, second-hand, ma anche di re-fashion e upcycling. L’intervista a Gaia Schiavetti e Federica Bergonzini ha poi permesso di conoscere più vicino due realtà imprenditoriali di successo che si fondano sui principi della moda etica, portando così una testimonianza concreta di quello che si auspica sia sempre più frequente nella moda del futuro. La serata si è conclusa con un corner di abiti e accessori di upcycling portati dalle intervistate e con un laboratorio di re-fashion che ha intrattenuto chi aveva accolto l’invito inserito in locandina a portare con sé una vecchia t-shirt da casa.

L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione sul presente e di nuovi spunti per il futuro, e crediamo sia riuscito nel suo ambizioso obiettivo di far sentire le persone presenti protagoniste del cambiamento in un settore dove c’è ancora tanto da fare in termini di sostenibilità.

Giulia D’Alessandro

Il 16 maggio, a partire dalle 18.30, si svolto al Cortile del Leccio a Modena l’evento “Intelligenza Ambientale: La tecnologia salverà il pianeta?”, organizzato da Pianeta nell’ambito del progetto Modena per il Clima – Erbacce. L’evento è stato un grande successo avendo previsto la partecipazione di oltre 100 persone, tra cui molti giovani, studenti, esperti e accademici.

L’evento ha ospitato una tavola rotonda con interventi di ospiti e relatori di fama internazionali quali Sabina Leonelli (Professoressa di Filosofia e Storia della Scienza e Tecnologia presso l’Università di Exeter e la Library of Congress USA, direttrice di Egenis e dell’Ethical Data Initiative e Advisor di Pianeta), Fabio Ferrari (fondatore e CEO di Ammagamma, azienda leader in campo IA di Modena), Lara Maistrello (Professoressa Associata di Entomologia generale ed applicata, Dipartimento di Scienze della Vita, Centro BIOGEST-SITEIA, Università di Modena e Reggio Emilia) e Simone Calderare (Unimore).

A moderare l’evento è stata Laura Ferrari (socia di Pianeta e Policy Expert nell’ambito IA, impegnata per The Good Lobby nel coordinamento delle organizzazioni della società civile italiane che si occupano di diritti digitali), con un’introduzione di Stefano Rimini (Social Policy Expert, EU Climate Pact Ambassador e Fondatore di Pianeta). L’evento si è proposto di esplorare i legami tra intelligenza artificiale e natura, ponendosi l’interrogativo su come la tecnologia possa contribuire a mitigare, o al contrario aggravare, i problemi ambientali e le disuguaglianze sociali. Al centro della discussione sono stati l’impatto delle nuove tecnologie sui cambiamenti climatici e il rapporto tra accesso al digitale e l’esclusione sociale.

L’incontro, che si è concluso con un aperitivo e musica dal vivo fino alle 21.30, ha generato spunti molto interessanti dalla tavola rotonda, dimostrando l’importanza di un dibattito continuo su questi temi: dall’impatto dell’Intelligenza Artificiale e della digitalizzazione sull’ambiente fino ai processi di consultazione e partecipazione nel disegnare servizi pubblici con le nuove tecnologie. ‘Intelligenza Ambientale’ è il modo con cui Pianeta ritiene sia necessario riequilibrare l’uso delle tecnologie verso una dimensione più sociale e accessibile.
L’iniziativa ha messo soprattutto in evidenza come la tecnologia possa sia contribuire a risolvere problemi ambientali, ma anche peggiorare le disuguaglianze sociali.

L’evento ha rappresentato l’ultima tavola rotonda del progetto “Modena per il Clima” (Erbacce), capofilato dall’Associazione Pianeta e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2023 per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale. Il progetto coinvolge anche le associazioni “Ciclofficina Popolare di Modena”, “Città Futura” e “GVC”, e Modena Sobborghi, presente con un banchetto allestito nella sala della tavola rotonda.

Si è tenuto lunedì 22 aprile un incontro tra Pianeta e gli studenti del Liceo Romagnosi di Parma, in occasione della giornata mondiale della Terra e grazie al coinvolgimento dell   a rete degli Ambasciatori europei del Patto per il Clima. A Parma infatti  diverse scuole hanno celebrato  la Giornata della Terra come una giornata dedicata all’ambiente, alla sostenibilità e alla qualità della vita nelle nostre città.

Durante l’incontro con i ragazzi, organizzato dal Patto Europeo per il Clima e alla presenza della Dot.ssa Chiara Savina,  Pianeta è stata presentata dal Presidente Stefano Rimini, che ha illustrato i principali progetti in corso. Si è tenuto poi un dialogo con i ragazzi sui cambiamenti climatici e gli effetti e impatto che ha sulle loro vite.

Impatti di ogni genere. Per esempio sull’alimentazione, sulla mobilità o sulla salute mentale dei giovani. E soprattutto sulle loro sulle emozioni. Sono emersi anche sentimenti di rabbia, angoscia e paura, ma è stato un dialogo molto costruttivo e aperto con i ragazzi e le ragazze delle scuole Romagnosi di Pama!

 

Sabato 13 aprile Pianeta ha partecipato all’inaugurazione del Sentiero dei diritti dei bambini e delle bambine, svoltasi nel Parco di Via Pirandello di Castelnuovo Rangone, intitolato a Gianni Rodari per l’occasione.

Il Sentiero rientra nel progetto coordinato dal Comune di Castelnuovo Rangone intitolato “L’Europa dei diritti: Castelnuovo Rangone per i diritti dell’infanzia dell’adolescenza e per l’inclusione”, finanziato grazie al bando del 2022 sulla Cittadinanza europea della Regione Emilia-Romagna e che ha come scopo la promozione di un dialogo sui diritti che coinvolga la cittadinanza del Comune a più livelli, a partire dai più giovani con la partecipazione della Scuola Primaria e Secondaria di I grado.

All’inaugurazione erano presenti, oltre alla nostra associazione, il sindaco e l’assessore del Comune di Castelnuovo Rangone, InEuropa, società di Modena che si occupa di processi di facilitazione con la metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® e Alice Binazzi, antropologa ed esperta della Commissione europea sui diritti dei bambini. Ha partecipato all’incontro anche l’istituto comprensivo Giacomo Leopardi, che è stato coinvolto in prima persona nella realizzazione dei cartelli esposti.

In particolare, il Sentiero dei diritti è stato allestito all’interno del parco attraverso dei cartelli che hanno la funzione di formare un “percorso illustrato dei diritti”. La partecipazione è stata numerosa; molti cittadini e cittadine, infatti, incuriositi anche dalla messa dimora di nuovi alberi per accogliere nella comunità i nuovi nati, ne hanno approfittato per fare una passeggiata nel parco adesso intitolato a Gianni Rodari.

Si svolgerà sabato 20 aprile presso il Parco 22 Aprile di Modena in occasione l’evento Facciamo noi la Differenza – Scuola e quartiere uniti per l’ambiente.

Durante questa manifestazione si realizzeranno le iniziative di 𝐄𝐑𝐁𝐀𝐂𝐂𝐄, progetto dell’Associazione Pianeta, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Nello specifico si realizzeranno:

La passeggiata sul Vecchio Naviglio che ha lo scopo di scoprire i vecchi corsi d’acqua di Modena. La partenza è prevista alle ore 15:00 presso il palazzo Ducale in Corso Vittorio con arrivo al Parco XXII Aprile. La camminata sarà organizzata dagli Amici della Darsena, Pianeta, Associazione MODI e GAVCI.

Inoltre sarà realizzato un workshop per ragazzi dagli 11 ai 15 anni, attraverso l’utilizzo della metodologia 𝐋𝐄𝐆𝐎® 𝐒𝐄𝐑𝐈𝐎𝐔𝐒 𝐏𝐋𝐀𝐘®, per approfondire tematiche legate all’ambiente, al clima e alla sostenibilità. L’iniziativa sarà gestita da parte di InEuropa di Modena.

Vi aspettiamo!

 

Anche InEuropa sarà presente il 13 aprile alle ore 11:00 per l’inaugurazione del Sentiero dei diritti delle bambine e delle bambine presso il Parco di via Pirandello a Castelnuovo Rangone.

Il Sentiero è stato impostato ed elaborato all’interno del progetto coordinato dal Comune di Castelnuovo Rangone intitolato: L’Europa dei Diritti: Castelnuovo Rangone per i diritti dell’infanzia dell’adolescenza e per l’inclusione e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con la partecipazione operativa di InEuropa e dell’associazione Pianeta.

 

Vi aspettiamo!

ICEBERG

Il 20 aprile 2024 ‘Facciamo la Differenza’, riscoprendo il valore dell’acqua, fondamentale per ogni forma di vita e per l’equilibrio degli ecosistemi e del nostro Pianeta.

La città di Modena si prepara infatti ad accogliere una giornata interamente dedicata all’acqua come bene prezioso e limitato, fondamentale per la salute, la produzione alimentare, l’igiene, la salvaguardia dell’ambiente.

L’evento si terrà al Parco XXII aprile a partire dalle 15.30 e prevede un cartellone di attività educative e ricreative mirate a sensibilizzare persone di tutte le età sull’importanza dell’ambiente e della sostenibilità. Dai racconti ispirazionali per i più piccoli, ai laboratori creativi con i LEGO per i ragazzi, passando per una passeggiata storica lungo il vecchio Naviglio, l’evento promuove l’azione ambientale e il riutilizzo consapevole attraverso giochi, mercatini gestiti dai bambini e laboratori di riciclo.

In particolare, Pianeta organizzerà la camminata storica lungo il vecchio Naviglio alle ore 15 del XX aprile: sarà una passeggiata sul percorso del vecchio Naviglio, un vero e proprio viaggio nel tempo che ci permetterà di esplorare e riscoprire il legame storico e culturale che la città di Modena ha con l’acqua. Dalla cornice di Palazzo Ducale in Piazza Roma, i partecipanti intraprenderanno un percorso che li porta sulle tracce dell’antico canale Naviglio, un tempo vitale per il commercio e la vita quotidiana modenese. Questo canale, che arrivava proprio dietro a Palazzo Ducale, rappresentava un’arteria essenziale per la città, collegandola direttamente al Mar Adriatico attraverso i fiumi Panaro e Po.  Durante il percorso, che si concluderà nel verde nel Parco XXII Aprile, i partecipanti potranno quindi immergersi nella storia di “Modena città dell’acqua”.

 

Invitiamo tutti i modenesi a partecipare iscrivendosi a segreteria@pianeta.org

 

E’ iniziato il 4 marzo presso la Polisportiva a Modena Est il progetto “Partecipa” per la rigenerazione del laghetto di Modena Est. 
Si è tratta del primo di 11 eventi dedicati alla riqualificazione del Parco Laghetto Modena Est, iniziativa realizzata nell’ambito del progetto del Comune di Modena “Ri-Viviamo il parco del laghetto: azioni integrate per la sicurezza“, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Al primo incontro hanno partecipato oltre 220 cittadini.
Pianeta è partner del progetto partecipativo che ha come obiettivo coinvolgere i cittadini di Modena, in particolare del quartiere di Modena Est e limitrofi, organizzando una serie di eventi per promuovere l’area per giovani e cittadinanza.