È stata realizzata, insieme all’associazione culturale Artisti Drama, un’attività innovativa di guerriglia marketing sul tema dell’eco ansia e di come i giovani vivono il cambiamento climatico. L’azione è stata denominata “Ciò che ci lega, ciò che ci soffoca”.

Artisti dramma è riuscita a coinvolgere un gruppo di giovani che, attraverso il teatro e i social media, hanno elaborato ed interpretato loro risposte sceniche su questi temi.

Il percorso è stato avviato attraverso un primo incontro di indirizzo con Pianeta per spiegare il progetto Modena per il clima e il tema per la guerriglia marketing. I ragazzi coinvolti hanno realizzato in maniera condivisa e laboratoriale una serie di messaggi che sono diventati arte scenica e social media e che saranno veicolati attraverso i siti e i canali social di Artisti Drama e di Pianeta.

Esplora le nuove frontiere della moda ecosostenibile martedì 28 maggio al Major Tom, cortile del banano, via Francesco Selmi 67, Modena, alle ore 19.00. Promosso da Pianeta, l’evento vede la partecipazione di Laura Ferrari di Pianeta, Arianna De Biasi di Dress ECOde, Gaia Schiavetti di ReStyled by G, e Federica Bergonzini e Ilenia Ghità di Attacca Bottone. L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati. Porta con te una t-shirt o un capo che non usi più per il nostro RE-FASHION AND UPCYCLING CORNER. Un ringraziamento speciale alla nostra socia di Pianeta, Giulia D’Alessandro, per il coordinamento dell’evento.

Sentirsi protagonisti del cambiamento è l’ambizioso obiettivo di questo evento, che vede la partecipazione di diverse figure impegnate per la moda ecosostenibile. Durante l’aperitivo, sarà allestito un corner per consigli di re-fashion e upcycling: da qui l’invito a portare con sé una t-shirt o un altro capo che non si usa più. L’evento è pensato per guidare i partecipanti alla scoperta non solo dell’impatto sociale e ambientale dei capi che indossiamo ogni giorno, ma anche delle nuove frontiere del mondo della moda.

Acquistiamo il 60% in più di indumenti rispetto al 2000 e li conserviamo per circa la metà del tempo, a discapito dell’ambiente anche e non solo in termini di rifiuti tessili. Se allunghiamo di 9 mesi la vita attiva di un capo di abbigliamento, riduciamo in modo significativo rifiuti ed emissioni di carbonio (tra il 20% e il 30%)”, afferma Arianna De Biasi, esperta di moda sostenibile. “Recuperare e rimodernare vestiti poco o non utilizzati è virtuoso, divertente e in questo momento più alla moda che mai. È quello che i partecipanti all’evento di Pianeta vedranno da vicino, tra capi che provengono dalle passerelle e indumenti che porteranno con loro per renderli attuali e indossarli ancora piacevolmente”, spiega Laura Ferrari di Pianeta.

L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati fino ad esaurimento. Questa è una nuova occasione per Modena di esplorare una moda che sia più sostenibile e non per questo meno fashion.